3/09/2005

Incontro con il pm turco Erdogan

Agusta è stata un fornitore storico della Turchia cui ha fornito negli anni oltre 150 elicotteri. Nel 2004 è stata riaperta la gara per un elicottero armato denominato ATAK. AW si è aggiudicata la gara nel 2007 e firmato l’accordo definitivo ad Ankara il 24 giugno 2008. La gara, gestita con il consueto rigore e unilateralità dalla SSM,  è stata seguita con molta attenzione dai vertici del Governo Turco, il PM Erdogan ed il ministro della difesa Gonul che in varie occasioni hanno incontrato i vertici di AW in Italia e in Turchia.

Aneddoto

Ho incontrato il pm turco Erdogan per la prima volta a Villa D’este durante il convegno Ambrosetti, il 2 Settembre 2005. Alla fine della conferenza ho riferito ad una persona del suo Staff che conoscevo, che avrei voluto parlargli della possibilità di un’alleanza strategica tra AW e TAI.  Mi ricevette nella sua suite alle 18 circa. Mi accorsi che era molto informato sui programmi militari incluso il programma elicottero armato, lanciato alla fine anni novanta e non ancora concluso. Ricordo che dissi: “ se lei potesse vedere direttamente il 129 si convincerebbe” (ne rimarrebbe colpito). Quando l’interprete finì di tradurre mi accorsi che invece di un sorriso di convenienza rimase serio.  Gli chiesi d’impeto:  “perchè domani, visto che Augusta è (siamo) sulla strada dell‘aeroporto,  non si ferma un momento da noi e le facciamo vedere il 129?” Sguardo severo dello staffer – traduttore e sponsor dell’incontro e la peggior risposta: nè un si nè un no.

Avevamo poche ore per organizzare una visita di un capo di stato, di sabato – il primo WE di settembre è usualmente un prolungamento delle vacanze- ed erano già le 19 di venerdì sera. E per colmo non avevamo la certezza  che sarebbe venuto.

Mentre rientravo convocai una riunione per le 20 con tutti gli interessati e Agusta diede anche quella volta il meglio di se. Tecnici, ingegneri piloti, pubbliche relazioni, grafici: lavorammo tutta notte per preparare velivolo, piano di presentazione, organizzare la sicurezza con gli enti preposti, ottenere autorizzazione a presentare materiale militare ad uno straniero (per fortuna NATO) etc. Chiamammo il nostro collega in turchia: gli avremmo fatto avere entro la sua mezzanotte la presentazioen e lui ce la doveva ritornare tradotta in Turco. (Erdogan allora  parlava solo il Turco) Come? Problemi suoi.

Alle 11 del mattino, quando ci confermarono che sarebbe venuto, eravamo pronti.

Fu una visita che ci ricordiamo ancora oggi. Erdogan era rilassato ed interessatissimo. Non aveva nessuna premura ed è stato con noi più di due ore, approfondendo dettagli sia operativi che di programma. Sembrava d’accordo su una strategia di lungo termine di collaborazione tra AW e TAI.

Dopo quella visita Erdogan ha avuto sempre parole di complimenti per AgustaWestland in tutte le occasioni di incontro. Personalmente l’ho incontrato diverse volte in varie circostanze in Turchia e nelle sue visite in Italia e due volte, nel dicembre 2010 e gennaio 2013 ho avuto incontri “uno a uno”  (alla presenza del solo interprete): due colloqui di un’ora per parlare di Italia e Turchia e di come, secondo me, potevamo migliorare le relazioni industriali. La partnership AW- TAI per il programma ATAK è da lui considerata un modello da replicare.