Flightpath to 2050
Nel 2010 la Commissione europea ha costituito un “High level group” di 14 persone per elaborare una strategia a lungo termine dell’industria aeronautica e spaziale europea.
Per l’industria hanno partecipato Ian King, CEO di British Aerospace, Tom Anders, CEO di Eads/Airbus, Charles Edelstenne, CEO di Dassault, Jean P. Herteman, CEO di Safran, Colin P. Smith, CEO di Rolls Royce, Johann-Dietrich Wörner, CEO di ESA. Vi era poi, per le aerolinee, il CEO di KLM Peter Hartman e, per gli aeroporti, il CEO di Aeroporti di Monaco, Schotman. Io ero stato chiamato in rappresentanza dell’industria a decollo verticale. Il gruppo si è incontrato varie volte per discutere il documento, sintesi delle attività dei gruppi di lavoro, con discussioni piuttosto animate stanti gli interessi contrapposti.
Da parte mia ho dato un buon contributo alla vivacità quando ho chiesto di considerare i velivoli a decollo verticale come una componente maggiore dell’industria, prevedendone un forte sviluppo dal lato operativo. Tra le generali resistenze ho trovato un alleato nel CEO dell’aeroporto di Monaco che conveniva con me sulla necessità di utilizzare la dimensione verticale per uscire dalle aree affollate, inclusi gli aeroporti in via di saturazione. Il documento finale parla, per la prima volta rispetto agli studi antecedenti, di elicotteri e convertiplani come strumenti necessari nella riprogettazione della futura mobilità aerea integrata.
Il documento è stato presentato al presidente Barroso e al Vicepresidente Tajani da tre membri tra cui il sottoscritto. Il volo a decollo verticale è oggi una realtà anche per l’Europa.
Leggi il report della Commissione europea “Flightpath 2050. Europe’s Vision for Aviation” >>
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